Ginnastica del Pavimento Pelvico
Il lavoro sul pavimento pelvico è soprattutto preventivo
La ginnastica del pavimento pelvico senza macchinari porta giovamento a chi soffre di dolori durante il ciclo, a chi soffre di leggera incontinenza dopo il parto o in menopausa e oltre, a chi soffre di dolori durante i rapporti sessuali, a chi soffre di prolassi dell’utero, della vescica o del retto.
Gli esercizi si possono imparare in sedute individuali o di gruppo. L’utilizzo di strumenti: spugne, palle, palline e di bande elastiche rende più leggere e divertenti le sedute.
In Italia, secondo la stima della Federazione Italiana Incontinenti ci sono circa 5 milioni di incontinenti, 3 milioni dei quali sono donne.
Nella vita di ognuno ci sono determinati momenti, in cui un’incontinenza può avere inizio: a seguito di una gravidanza, in menopausa, dopo interventi alla prostata, ecc.
La ginnastica pelvica è un modo di fare esercizio che può giovare sia alla salute dell’apparato sessuale femminile che maschile: per gli uomini infatti la ginnastica pelvica migliora sensibilità, coordinazione e contrazione, ed è ideale per superare problemi come l’eiaculazione precoce, mentre nelle donne rinforza i muscoli della vagina e quelli perineali; per tutti la salute della schiena e la postura migliora notevolmente.
Con il cedimento degli estrogeni in menopausa cede anche la tonalità della muscolatura, si avvertono i primi sintomi di leggera incontinenza con la perdita di qualche goccia, per uno starnuto o una risata per esempio. Se si interviene tempestivamente con la ginnastica si può benissimo rimediare.
Ciò vale anche per il maschio, la prevenzione offre comunque degli strumenti anche in caso di intervento alla prostata, prima e dopo l’intervento.
La condizione fisica dell’incontinenza porta alla depressione e all’isolamento.
Anche con i pannolini migliori del mondo. Le sensazioni sono di vergogna, perdita di autostima, isolamento, ansia e altro. Non si salta più, si evita la risata, non si balla più, non si corre, perché c’è pericolo di perdere delle gocce.
Oltre ai pannolini che la sanità pubblica paga sarebbe utile investire nell’insegnamento degli esercizi del pavimento pelvico che si possono fare in gruppo, così si diminuiscono le spese della sanità pubblica per assorbenti, interventi chirurgici e altro, dunque, si risparmia.
La ginnastica del pavimento pelvico allena la rete della muscolatura alla base del bacino, che coinvolge anche gli sfinteri. Eseguita con cura per 2/3 mesi serve a migliorare, quando non a curare del tutto, in ogni caso previene un’incontinenza. Si fa tranquillamente in gruppo o anche individualmente.
Alcuni esercizi assomigliano a esercizi conosciuti in altre circostanze, la particolarità però sta nell’intenzione, nella precisa esecuzione e nell’avviamento del movimento.
Importante è la prosecuzione dell’esercizio a casa per un certo periodo.
Migliorare una situazione sgradevole con la propria energia ed impegno aumenta notevolmente la propria autostima. Questo succede anche con persone nella terza età.